Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

A nessun essere umano mai

La domenica mattina non è un posto del mondo, abita altri spazi, racconta un universo differente, somiglia al nostro ma proietta una luce più chiara: le colline mentre le scendi e torni a casa sono più nitide, i loro contorni grossi, come ricalcati a matita. Io combatto la vita feriale, che già a metà domenica mi s'affaccia molesta all'anima, con la mia vita festiva accanto, lì sul sedile del passeggero, che mi abbraccia e mi tiene la mano, e cambio con la sinistra. Così lavoriamo per fare della convivenza la regola quotidiana e non solo un'occasione su sette se il resto è una gioia morsa a ore anguste. Siamo concentrati sull'obiettivo, strafatti di canzoni scritte solo a sentir parlare di noi e tristi come eravamo allegri il sabato che siam partiti, venti ore fa. Sarà la malinconia a colorare la domenica presto di una mano di luce aliena - ieri poi che rinsellava l'ora solare tutto aveva un aspetto accecante e insonne, come le nostre due facce che avevano dormito a